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Grand Hotel Fasano: retreat nel cuore elegante del Garda

Struttura imponente, esclusiva, tradizionale senza essere fané. Con la sua terrazza, i ristoranti e il parco privato il Grand Hotel Fasano è un'oasi di pace

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La sponda bresciana del lago di Garda, al di là di ogni dubbio, è la più elegante, esclusiva e meno chiassosa. Non meno trafficata, però, perché il flusso di auto, nei periodi più turistici, è anche qui un elemento di scarso vanto. Entrare al Grand Hotel Fasano, una volta finalmente lasciata in parcheggio la vettura, fa passare lo stress da coda in un battibaleno. La struttura è imponente, molto bella, quella di un grande albergo di lunga tradizione che però è lontano dal presentare tratti fané. La magnifica terrazza panoramica che dà su lago e parco privato, dove è possibile godersi un eccellente aperitivo e spiluccare qualche buon boccone anche da esterni all’hotel, spazi comuni luminosissimi e confortevoli regalano un primo approccio che induce al sorriso.

Veduta del Grand Hotel Fasano sul Lago di Garda - credits GH Fasano
Veduta del Grand Hotel Fasano sul Lago di Garda – credits GH Fasano

Siamo a Gardone Riviera: la famiglia Mayr, da tre generazioni, possiede quella che fu costruita come residenza di caccia per i reali austriaci. Dal 1989 Patrimonio Nazionale dal Ministero dei Beni Culturali, questo luogo d’ospitalità non dimostra, se non nello stile architettonico, i suoi 135 anni di vita. L’idea in itinere, brillante a nostro dire, è quella di tenere aperto tutto l’anno le sue 80 tra camere e suites, un centro benessere ispirato alle terme romane che si sviluppa su una superficie di 3600 metri quadrati e le terrazze dove Rama Redzepi, bar manager tra i più brillanti del panorama nazionale, si dedica alla mixology con intelligente competenza e risultati notevoli.

Le tante anime de Il Fagiano

In questo contesto non poteva mancare un’offerta ristorativa di alto livello. Comprende tre locali differenti, uno dei quali, il Fagiano, è stella Michelin dal 2023, oltre a una delle migliori colazioni a cinque stelle per qualità e assortimento. A capo della cucina c’è l’executive chef Maurizio Bufi. Pugliese di Molfetta, classe 1977, Bufi ha una lunga esperienza che va dal lago di Como, alle navi da crociera, alla Svizzera.

Maurizio Fufi, executive chef de Il Fagiano, uno dei tre ristoranti della struttura
Maurizio Fufi, executive chef de Il Fagiano, uno dei tre ristoranti del Grand Hotel Fasano – credits GH Fasano

Sul Garda ci arriva al suo rientro in patria, con una breve tappa al Lefay Resort & Spa di Gargnano, alla quale succede Villa Giulia. Qui nel 2017 arriva la sua prima stella, dal 2021, invece, è al Grand Hotel Fasano & Villa Principe. Il compito di maître e sommelier spetta a Nicola Filippello, uomo di sala di grande spessore e fine savoir faire appreso nel corso di importanti esperienze internazionali, dal Palace di Gstaad, all’Eden Rock di Ascona e anche a bordo dell’Orient Express; poi Villa d’Este, il Belmond Grand Hotel Timeo di Taormina e diversi altri ancora.

Opera sua, oltre all’orchestrazione della sala, impeccabile, una carta dei vini curata con attenta personalità. Il tema food and beverage, in capo all’omologo manager Daniele Lozito, è decisamente strategico. In particolare è davvero interessante come si sia creata una felicissima sinergia tra i due mondi di bar e cucina. Sinergia che ha dato vita a un menu vegetale di cinque portate con altrettanti drink studiati ad hoc per un pairing incredibilmente interessante.

L’arte dell’abbinamento

Se infatti Maurizio Bufi è un cuoco di notevole talento, con una visione particolarmente moderna di cucina e l’idea del gusto al centro, capace di esprimersi ad alti livelli con qualunque materia prima (memorabili, a questo proposito, tanto la ‘cartellata con luccio, patata affumicata, capperi e olive’, espressione della sua pugliesità combinata con il pesce di lago, quanto ‘fagiano, castagna e zucca’, piatto di grande finezza), nella degustazione ‘Dalla Terra’ dimostra un’abilità fuori dal comune nell’estrarre la bellezza del vegetale e la sua concentrazione.

Risotto zucca, burrata e liquirizia tra le proposte di Maurizio Fufi a Il Fagiano - credits GH Fasano
Risotto zucca, burrata e liquirizia tra le proposte di Maurizio Fufi a Il Fagiano – credits GH Fasano

Allo stesso modo, i piatti vengono esaltati da un abbinamento inusuale che va assolutamente provato. A partire da ‘100% zucca’, da gustare con ‘Risveglio Autunnale’ a base di whisky Fireball, miele di castagno, succo di lime, estratto di zucca, mela verde e mela rossa. Profumatissima la zuppa di funghi e tartufo che si accompagna a ‘Sopra il bosco’. Qui ancora whisky, ma questa volta in un corroborante infuso con funghi, acqua calda, sciroppo d’acero, stecca di cannella chiodi di garofano, anice stellato e bucce di limone.

‘Cavolfiore e nocciola’ è un’altra grande prova d’autore, con un drink come ‘Doni del bosco’: grappa Evo, Frangelico, sciroppo di cannella, spremuta di limone e latte di mandorla infuso con tè al caramello. Segue ‘porro e mandorla’, abbinato a ‘Maltini’, con Chartreuse gialla ed estratto di mela verde. Si termina in dolcezza con ‘mais, mais e mais’, variazione sul tema che, va da sé, viaggia con ‘Pop Corn’: Flor de Caña 18YO infuso con pop corn, succo di lime, sciroppo al pop corn, schiuma di pimiento, zenzero e peperoncino.

Ramas, il regno di Rama Redzepi

Un’esperienza davvero riuscita, da completare lasciando la splendida sala del Fagiano per trasferirsi, pochi passi in là, dal bar manager Rama Redzepi al Ramas. Sono ormai più di dieci anni che questo professionista è il mattatore di una grande offerta in termini di miscelazione nel suo elegante salotto. Da godere soprattutto dopo cena.

Il bar manager Rama Redzepi al Ramas, il salotto cocktail bar del Grand Hotel Fasano - credits GH Fasano
Il bar manager Rama Redzepi al Ramas, il salotto cocktail bar del Grand Hotel Fasano – credits GH Fasano

Nato a Pristina, nella regione kosovara della Serbia, arriva in Italia a 13 anni e qui decide di restare, in particolare in Veneto, dove lavora in un chiosco in spiaggia sull’Adriatico. Da lì gira in tutta Europa, si innamora del Gin Tonic in Spagna e torna nel Bel Paese. Qui, sotto gli occhi vigili di Remo Pizzolitto e Samuele Ambrosi, diventa barman. Dopo tappe a Stoccolma e Ischia, arriva Grand Hotel Fasano e a 29 anni diventa bar manager.

Uno dei drink del Grand Hotel Fasano
Uno dei drink del Grand Hotel Fasano

Il Gin Tonic qui, con 75 diversi distillati e 30 varietà di acque toniche, è un rituale da non perdere. Redzepi ha, però, creato anche una drink list di signature distribuita su due sezioni. In primis abbiamo la ‘via del tè’, tema a cui si sta dedicando da tempo, con questa bevanda utilizzata sotto forma di infusioni alcoliche o riduzioni, ciascuna con un bicchiere tematico. Poi c’è ‘Unforgettables of GHF’, una selezione dei suoi best seller come Zanardelli 190, Mr. Carpano, Fasanin e Unusual daiquiri. Per chi fosse interessato a godersi un drink con una minore quantità d’alcol, niente paura. A disposizione ci sono prodotti a basso tenore alcolico come succhi e smoothies, che una selezione di 9 cocktails e 5 mocktails.

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Scritto da
Marco Colognese

Un passato ormai remoto da manager nello sterile mondo dei servizi finanziari, si è pentito in età adulta per dedicarsi a tempo pieno alla sua passione per l'enogastronomia. Da lì in poi si dedica alla scrittura e si mette a dieta regolarmente, riuscendo peggio nella seconda delle due.

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