Il Salone del Mobile di Milano (8-13 aprile a Fiera Milano Rho), è l’evento per eccellenza del design mondiale, l’osservatorio privilegiato delle tendenze globali. Nato nel 1961, è una manifestazione principalmente B2B che si è evoluta in una fiera globale e che ogni anno attira visitatori da ogni parte del mondo, inclusi i partecipanti previsti per il Salone del Mobile 2025.

Dopo il successo della  62ª edizione, il Salone del Mobile si prepara a un nuovo capitolo della sua storia. La 63ª edizione vedrà infatti il ritorno della biennale Euroluce 2025. La sezione dedicata all’illuminazione esplorerà il futuro del lighting design, con focus su tecnologia, sostenibilità e innovazione. Una due giorni tra tavole rotonde, workshop e conferenze con ospiti internazionali.
Salone del Mobile 2025: le novitÃ
Sono oltre 300 le aziende coinvolte da 25 Paesi. E poi ancora: una nuova campagna di comunicazione fotografica, installazioni in fiera e in città che trasformeranno la percezione e l’esperienza dello spazio e degli interior. E poi, sperimentazioni fotografiche e le nuove incursioni tematiche al SaloneSatellite. La rassegna si preannuncia ancora più interessante perché un faro puntato sempre di più sulle grandi sfide in atto nel mondo dell’arredamento. Le tendenze di quest’anno non solo rispondono alle necessità estetiche e funzionali, ma si confrontano anche con le sfide ambientali, sociali e digitali.

I numeri del Salone del Mobile
I numeri del Salone del Mobile 2025 sono da capogiro. Più di 2.000 espositori (38% dall’estero), 148 brand tra debutti e ritorni, distribuiti in oltre 169.000 mq di superficie espositiva netta occupata, interamente sold out. Tra questi oltre 32.000 mq dell’atteso ritorno – dopo il successo dell’edizione 2023 The City of Lights – della Biennale Euroluce.

E ancora, a Milano SaloneSatellite: con 700 designer under 35 e 20 Scuole e Università internazionali. A fotografare la consistenza della manifestazione un dato: 9.238.429.199 euro. È il fatturato complessivo dei brand italiani che esporranno tra qualche giorno, pari al 34% del fatturato dell’intero Macro Sistema Arredo nazionale (oltre 21 mila aziende). A cui si aggiungono 6.989.984.073 euro di fatturato complessivo dei brand esteri a conferma del percorso positivo di evoluzione del modello Salone, un ecosistema che sostiene la crescita, promuovendo un modello di impresa, innovativo, sostenibile, orientato al futuro.
Salone e Fuorisalone, due facce della stessa medaglia
Il design e l’arredamento sono da sempre al centro della cultura milanese. Ogni anno, durante la settimana del Salone del Mobile di Milano, la città si trasforma in un palcoscenico di arte e creatività . Sono due gli eventi che si contrappongono e si completano in questa grande kermesse: il Salone del Mobile e il Fuori Salone. Due facce della stessa medaglia, ma con approcci molto differenti.

Piero Lissoni e GINARTE: collaborazione tra design d’eccellenza e purezza distillata
di Francesco Bruno Fadda
Se le atmosfere al Salone sono formali, improntate sull’affermazione del marchio con nuove realtà che cercano di emergere, il Fuorisalone è l’anima glamour, frizzante e gioiosa. Quella informale che trasforma Milano in una galleria d’arte a cielo aperto con i vari quartieri della città che interpretano il design in spazi non convenzionali: showroom, palazzi storici, loft, studi e giardini.
Luoghi dove non si parla solo di oggetti e arredamenti, ma di esperienze sensoriali che coinvolgono il pubblico in un viaggio visivo ed emozionale. Il taglio più sperimentale accoglie un pubblico più ampio che va dai professionisti ai semplici appassionati. Due mondi che si completano perfettamente, perché parlano due differenti linguaggi: uno più tecnico e pratico, l’altro più libero e visionario. Il Fuorisalone a Milano è anche un palcoscenico per artisti emergenti e start-up che non trovano spazio nel più istituzionale Salone del Mobile.
Abitare: tendenze e progetti
La celebrazione della cultura del design rimane il Salone, dove le novità e le nuove tendenze influenzano profondamente l’arredamento e i comportamenti in ambito produttivo che guardano sempre di più alla sostenibilità . Materiali riciclati e rigenerati, progetti che contribuiscono alla conservazione delle risorse, sono i temi che il Salone di Milano nel 2025 affronterà combinati all’uso di materiali naturali e tessuti biodegradabili.

La ricerca di un comfort che non si limiti solo alla funzionalità , ma che includa anche un benessere psicologico, è alla base delle scelte stilistiche di molti designer. Le superfici diventano sempre più tattili, per stimolare sensazioni di comfort e relax. In questo contesto, l’arredamento muta in un’esperienza sensoriale, dove il design aiuta a creare ambienti che favoriscono il benessere mentale e fisico.
Anche l’interior design al Salone del Mobile di Milano si fa flessibile. Con la crescente diffusione del lavoro ibrido, le abitazioni sono progettate per essere polifunzionali, adattandosi alle più disparate esigenze quotidiane. mobili componibili, divani che diventano letti, scrivanie che diventano tavoli da pranzo, scaffali che si trasformano in pareti divisorie.
Milano come sempre si conferma il cuore pulsante di queste trasformazioni, che sono più che mai anche sociali ed economiche. Tra sostenibilità , innovazione tecnologica, inclusività e nuove forme di comfort, le tendenze del design stanno contribuendo a cambiare profondamente il nostro modo di vivere.
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